Il compositore Natalio Mangalavite per anni al fianco di Ornella Vanoni come pianista ed arrangiatore, presenta il suo nuovo progetto fatto di brani originali che vanno da melodie liriche a ritmi serrati, frutto di una ricerca accurata della musica folclorica argentina proposta in chiave jazzistica. Al fianco del pluripremiato bandoneista Gianni Iorio, al chitarrista Michele Ascolese (De Andrè - Vanoni), al bassista Marco Siniscalco (Aires Tango) e al set ritmico del giovanissimo e talentuoso Carlo Di Francesco, Mangalavite propone milonga, candombe e chacarera, chorino, zamba e carnevalito, ritmi latini che convivono tra di loro con grande naturalezza. Il frutto di questo progetto è un forte impatto sonoro grazie ad una continua ricerca timbrica di cui Mangalavite è maestro. Non a caso, sotto lo pseudonimo di DNA, il compositore insieme al dj Pierandrea “The Professor”, scrive musica elettronica di successo soprattutto negli Stati Uniti ed in Giappone . Natalio Mangalavite da anni vive a Roma ma appartiene ad una casta di musicisti che non si trova sotto un elenco ben preciso, ha fatto di tutto e con tutti. Ha lavorato in
televisione, l’ultima apparizione insegnando canto e musica ai ragazzi di Operazione Trionfo, ha suonato con l’orchestra di Santa Cecilia come solista con il coro dei King Singers, ha inciso vecchi tanghi in duo con Michele Ascolese ispirandosi ai maestri Salgan e De Lio due pietre miliari della storia del tango argentino, ha inciso quattro cd di musica elettronica, e ha un cd all’attivo con Javier Girotto, dal titolo “Colibrì”, dove la composizione profuma di impressionismo francese e latino america. Sempre con Javier Girotto e con il cantante Peppe Servillo ha inciso “L’amico di Cordoba” album di successo dello scorso anno e di cui sta preparando il seguito. Oltre al piano ed alla composizione si dedica al canto o, per meglio dire, ad una forma cantata senza l’ausilio delle parole, uno stile tipico del suo paese d’origine che è stato adottato anche da Pat Metheny dopo l’inserimento nella band di Pedro Aznar, argentino per l’appunto. Mangalavite è un musicista che non ha paura di affrontare nuovi viaggi musicali, nuove esperienze sonore e nuovi incontri umani, appuntamento imperdibile del Villa Celimontana Jazz Festival 2005.