La musica di Bïa è l’incontro di generi musicali molto distanti tra loro. Ha un po’ lo spirito del jazz, un po’ della canzone francese, il tutto legato da un unico filo conduttore: la musica popolare brasiliana, il samba e la bossa nova tipica di Rio. Per capire tutte le influenze della sua formazione musicale sono fondamentali gli anni compresi tra il 1989 e il 1995 trascorsi su una barca a vela che si sposta continuamente dal Brasile all’Europa e che le permette di ascoltare e di lasciarsi influenzare dai ritmi e dalle atmosfere tipiche del Mediterraneo. Brasiliana, residente in Francia e cittadina del mondo, Bïa torna con il suo terzo album, nel quale esalta tutta la sensibilità delle sue radici. “Carmin” è l’esplosione della vita, è pura energia che fluisce e che attraversa secoli di culture e di musiche dove si incontrano testi in portoghese e francese, canti Inca, inno al sole (Inti U Khana) tipiche delle popolazioni amazzoniche, una canzone di Gianmaria Testa (Polvere di Gesso), molti brani di sua composizione e una magnifica versione di “Terezinha” di Chico Buarque (Dans mon Coeur). Il concerto, grazie alla straordinaria personalità della cantante, è un momento magico che esalta tutte queste sonorità e che riesce a raccogliere tutte le culture che ne hanno influenzato la musica e i testi.

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