11/6 SABATO h. 22.15 |
SANDRO DEIDDA BOSSABAND |
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Sandro Deidda |
Cristina Ravot voce Leontina Pallavicino voce Sandro Deidda sax Roberto Schiano trombone Stefano Sabatini pianoforte Pierpaolo Bisogno vibrafono e percussioni Michele Montefusco chitarra Giorgio Rosciglione contrabbasso Gegè Munari batteria |
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Prezzo euro 5,00 per informazioni: |
"...Era un samba addolcito nella scansione ritmica, con linee melodiche ispirate al
jazz e alla popular music statunitense, ma anche al folclore brasiliano: la chiamavano
bossa nova". Con queste parole il chitarrista Joao Gilberto definiva la genesi di quella particolare forma di samba lento, conosciuto come la Bossa Nova. Eppure, anche se non nasce con spirito rivoluzionario, essa si è guadagnata sul campo il suo nome, che significa grosso modo "aggeggio nuovo". Un aggeggio esteticamente violento in Brasile, perchè così fortemente ricco in musicalità, creatività e sentimento filosofico. Violento è un termine forte, ma rende l'idea di quanto la bossanova volesse rompere con l'eccesso di percussionisti nella musica brasiliana. L' “aggeggio nuovo” era fatto di chitarre dal suono leggero, di archi, del metro ritmico del jazz integrato con la sincope tipica del samba e di testi che, con efficace semplicità, parlavano di sentimenti. L'ottetto di "all stars", riunito dal sassofonista Sandro Deidda, prende il nome proprio da questo genere musicale. La band getta uno sguardo sul repertorio meno conosciuto di Antonio Carlos Jobim, dominandolo con l'immaginazione armonico–ritmica e l'intensità d’ improvvisazione tipiche del jazz, in un raffinato mix di swing e saudade. Nel repertorio che la band presenta a Villa Celimontana Jazz Festival ci sarà spazio anche per la musica di altri compositori, come Ary Barroso, Baden Powell, Chico Buarque e Toquino, spesso ispirati dalle indimenticabili liriche del poeta Vinicius De Moraes. BossaBand è composta dalle voci di Cristina Ravot e Leontina Pallavicino, dal pianoforte di Stefano Sabatini, dalla "storica batteria" di Gegè Munari, dal contrabbasso di Giorgio Rosciglione, dal vibrafono e dalle percussioni del talentuoso Pierpaolo Bisogno, dalla chitarra di Michele Montefusco, dal trombone di Roberto Schiano e dal sassofono di Sandro Deidda, autore degli arrangiamenti. Deidda è uno dei migliori musicisti italiani, ha iniziato la sua carriera con il clarinetto ma oggi suona il sassofono, oltre che il flauto e il pianoforte. Ha inciso ed arrangiato per numerosi artisti italiani, tra cui Gigi Proietti, Johnny Dorelli, Fred Bongusto, Stefano Palatresi, Gegè Telesforo, Alessandro Haber, Max Tortora. Nel 2004 ha realizzato gli arrangiamenti per Jazz per Alberto, un omaggio alla musica di Piero Piccioni e Alberto Sordi, in occasione della serata d' apertura di Jazz Image. Nell'ambito jazzistico annovera la prestigiosa collaborazione con i “Manhattan Transfer” (quattro tour europei), oltre ad aver suonato ed inciso con Walter Bishop Jr., Claudio Roditi, Hilton Ruiz, Carl Anderson, Bill Mays. |